Piano roll

Anonymous
• Gen. 14, 2018 - 17:47

Ho provato a dare un’occhiata al Piano roll.
Ho notato che c’erano solo le note del pentagramma della mano destra e non sono riuscito a fare apparire quelle della sinistra. Qualcuno ha idea di come si faccia a fare apparire anche quelle?
Mi sembra di capire che è possibile modificare il volume (velocity) di ogni singola nota, oltre che assegnare la dinamica a ogni pentagramma (cifra fissa, ovviamente).
Certo sarebbe folle tentare di simulare l’imperfezione dell’esecuzione umana mettendo valori differenti in un intero pezzo, nota-per-nota però l’idea mi affascina…
Ma Ispettore dev’essere usato in sinergia con il Piano roll o si tratta di due cose indipendenti?


Commenti

Esci dall'Editor, clic destro su una battuta MS e riseleziona l'Editor
Tieni presente che lo scopo di questo software è la notazione. La riproduzione migliora ma è solo un valore aggiunto.

Anonymous
Gen. 14, 2018 - 23:17

In risposta a by Shoichi

Fatto: sono uscito dall’Editor, ho cliccato (MS = MuseScore?) ma il risultato non cambia: c’è solo la parte della mano destra (oppure solo la mano sinistra ma in quel caso manca la destra!)…
Se lo scopo di questo software è la notazione, uno che dovrebbe fare per ottenere (invece) una riproduzione eccellente (a parte l’esecuzione vera e propria)?

Anonymous
Gen. 15, 2018 - 06:49

In risposta a by Shoichi

Grazie ancora , Franz (anche mio padre si chiamava Franz!) e mi scuso per le mie troppe domande…
La questione sequencer è – per me – simultaneamente affascinante e angosciante.
Mi sono letto quasi tutte le discussioni in lingua originale sull’argomento e ho visto che esistono diverse opinioni: c’è chi dice che MuseScore sia più che sufficente: basterebbe migliorare i SoundFont ed eventualmente «umanizzare» tramite vari mezzi (cambi di tempo invisibili, punti coronati invisibili, accenti invisibili eccetera), c’è chi dice che non avrebbe senso inviare il file a un sequencer poiché MuseScore sarebbe già di per sé uno strumento che permette di modificare i suoni, oltre ad avere dei timbri ormai buoni (e migliorabili cambiando SoundFont).
Mi viene in mente che negli ultimi dieci anni della sua vita un artista come Frank Zappa ha composto e registrato musica utilizzando esclusivamente il Synclavier (ovvero, il corrispettivo anni ottanta di un programma di scrittura!), fregandosene altamente del «fattore umano nell’esecuzione», anzi evitandolo intenzionalmente! Eppure quella musica è passata alla storia e ha un valore immenso…
Personalmente posseggo solo GarageBand (parlando di sequencer) e l’ho trovato molto utile per fare registrazioni in cui io suono davvero delle parti (poi modificabili ma sempre rispettando la mia esecuzione umana, con le sue dinamiche tutte differenti e irregolari ma appunto per questo «umane») però molto scomodo quando si tratta di realizzare musica che non sia solo per una tastiera o per uno strumento singolo: le sovraincisioni ti obbligano a usare il metronomo e il risultato è piuttosto innaturale/impacciato.
In ogni caso, il limite di GarageBand è – a mio avviso – che non ha molti timbri: niente archi singoli (solo masse orchestrali), niente fagotto, niente oboe, niente clavicembalo eccetera.
Inoltre, ho fatto l’esperimento di aprire un file MIDI (uno spartito pianistico fatto con MuseScore) con GarageBand e ascoltandolo ho pensato:

Dove diavolo è scritto che questo pianoforte è migliore di quelli di MuseScore ? A me sembra addirittura peggio!

Cioè, non mi sembra che quei suoni siano necessariamente migliori di quelli di un programma di notazione. Però GarageBand è forse un esempio inappopriato, essendo uno strumento non professionale…

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