In the previous →"Basics" chapter you learned how to enter notes and interact with the palettes. The "Notation" chapter describes the different types of notation in more detail, including more advanced music notation.
See also →"Advanced topics".
Le armature di chiave standard sono disponibili nella tavolozza Armature di chiave delle aree di lavoro Base o Avanzata. È comunque possibile creare armature di chiave personalizzate (più avanti).
Utilizzare uno dei seguenti metodi:
Nel caso si debba cambiare l’armatura di chiave di una sola riga di pentagramma, lasciando le altre invariate:
Utilizzare uno dei seguenti metodi:
Nel caso si voglia sostituire l’armatura di chiave di un solo pentagramma, lasciando invariate le altre:
Utilizzare uno dei seguenti metodi:
Per impostazione predefinita, MuseScore mostra le rimozioni di alterazione (bequadro) solo quando la tonalità cambia in C Maggiore/A minore (senza diesis o bemolle). In tutti gli altri casi, mostra semplicemente la nuova tonalità senza simboli di bequadro sulle alterazioni rimosse:
Tuttavia, si può scegliere di visualizzare i simboli di bequadro sulle alterazioni rimosse per tutti i cambi di tonalità:
Dal menu, selezionare Formato → Stile → Accidenti. Appariranno le seguenti opzioni:
Selezionare una delle tre opzioni.
Per esempio, selezionando l’opzione "Prima dell’armatura di chiave se cambia a un minor numero di diesis o bemolli" si ottiene:
Con l’opzione "Dopo l’armatura di chiave se cambia a un minor numero di diesis o bemolli. Prima se cambia tra diesis e bemolle" si ottiene:
Le Battute d’aspetto vengono interrotte in caso di cambio armatura di chiave:
Per disattivare la visualizzazione di una particolare armatura di chiave di cortesia:
Per disattivare la visualizzazione di tutte le armature di chiave di cortesia:
Nota: Le armature di chiave di cortesia non vengono visualizzate alle interruzioni di sezione.
Per creare una armatura di chiave personalizzata:
Premere Shift+K per visualizzare la sezione Armature di chiave nella Tavolozza generale.
Nel pannello Crea armatura di chiave, per ottenere la nuova armatura desiderata trascinare gli accidenti necessari dalla tavolozza al pentagramma situato al di sopra. Nota: La chiave di violino è solo decorativa; qui si possono creare armature di chiave personalizzate per qualsiasi tipo di pentagramma.
Nota: Un limite delle armature di chiave personalizzate è che non possono essere trasposte nel modo usuale. Se è necessaria una trasposizione, o se c'è un cambio di chiave, dovrà essere creata una nuova armatura di chiave personalizzata.
Per spostare una armatura di chiave dalla tavolozza generale a una tavolozza personalizzata:
Per applicare una armatura di chiave alla partitura direttamente dalla tavolozza generale, usare uno dei seguenti metodi:
Le Chiavi usate più comunemente (Violino, Basso, Alto, Tenore) si trovano nella tavolozza Chiavi dell’area di lavoro Base. Per una gamma più completa, vedere la tavolozza Chiavi nell'area di lavoro Avanzata (immagine sotto riportata).
Nota: Le chiavi "intermedie" sono sempre più piccole della chiave di sistema principale.
Esempio: Nell'immagine seguente, il pentagramma superiore inizia con una chiave di violino e passa immediatamente alla chiave di basso, poi dopo una nota e una pausa, cambia di nuovo in chiave di violino.
Nota: Il cambio di una chiave non modifica l'altezza di nessuna nota; sono invece le note che si spostano per preservare l'intonazione. Se necessario, congiuntamente al cambio chiave è possibile usare le Trasposizione.
Quando un cambio di chiave si verifica all’inizio di una accollatura, al termine dell’accollatura precedente sarà automaticamente generata una chiave di cortesia.
Per mostrare o nascondere tutte le chiavi di cortesia:
È inoltre possibile mostrare/nascondere le chiavi di cortesia caso per caso:
Note: Questa opzione può essere utile per gli utenti TAB che non vogliono che la chiave di violino si ripeta su ogni riga successiva.
Nella tavolozza Stanghette è disponibile una gamma di simboli di stanghette divisorie sufficienti per la maggior parte degli scopi ordinari (area di lavoro Base); solo le stanghette di ritornello sono disponibili anche nella tavolozza Salti e Ripetizioni (sia in area Base che Avanzata). Ulteriori simboli sono disponibili nella tavolozza Stanghette dell’area di lavoro Avanzata. È inoltre possibile creare le proprie stanghette personalizzate (vedere sotto).
Per cambiare una stanghetta esistente, usate una delle seguenti opzioni:
Per cambiare una stanghetta “non singola” (doppia, ritornello, ecc) in singola:
Per nascondere una stanghetta:
Per inserire una nuova stanghetta tra due esistenti utilizzare una delle due seguenti possibilità:
È possibile inserire una stanghetta per dividere una battuta in due separate. Usare uno dei seguenti metodi:
Nota: A partire dalla versione 3.1 (o precedente), tutte le stanghette aggiunte in questo modo vengono inserite come Normali. Vedere anche Dividere una battuta.
È possibile creare stanghette personalizzate selezionandone una o più e regolandone le proprietà nella sezione "Stanghetta" dell’Ispettore:
Vedere anche Mensurstrich.
Tramite l’Ispettore possono essere apportate anche modifiche al colore e al posizionamento orizzontale/verticale.
Le stanghette possono estendersi su più pentagrammi, come nel “grande pentagramma” di un pianoforte, o in una partitura orchestrale per unire strumenti appartenenti alla stessa sezione. Per unire le linee di battuta:
Entrare in modalità Modifica su una stanghetta.
Cliccare sulla maniglia blu inferiore e trascinarla verso il pentagramma a cui si vuole collegarla. La maniglia scatta automaticamente in posizione e quindi non c'è bisogno di posizionarla esattamente.
Premere Esc per uscire dalla modalità modifica.Verranno aggiornate anche tutte le altre stanghette pertinenti.
I più comuni tipi di alterazioni sono disponibili nella barra degli strumenti Alterazioni sopra la partitura e nella tavolozza Alterazioni nell’area di lavoro di base.
Una gamma più completa può essere trovata nella tavolozza Alterazioni nell'area di lavoro avanzata.
Le Alterazioni vengono aggiunte automaticamente a una nota, in modo appropriato, quando si aumenta o si diminuisce la sua altezza:
* ↑: Accresce l’altezza di una nota di un semitono (favorisce i diesis).
* ↓: Diminuisce l'altezza di una nota di un semitono (favorisce i bemolle).
Per aggiungere (i) un doppio bemolle o un doppio diesis, (ii) una “alterazione di cortesia” (nota anche come alterazione precauzionale o promemoria) o (iii) una alterazione non-standard, usare una delle seguenti opzioni:
Se si volessero aggiungere parentesi ad una alterazione precauzionale, utilizzare una delle seguenti possibilità:
Se necessario, le alterazioni possono essere cancellati cliccando su di esse e premendo Canc.
Per cambiare la notazione enarmonica di una nota, o di più note, sia nella tonalità scritta che in quella trasposta (N.d.T.: vedere Partitura in Do per migliore comprensione dell'argomento):
Per cambiare la notazione enarmonica nella vista dell'altezza scritta, senza influenzare la vista dell'altezza trasposta, o viceversa:
Nota: Se le altezze delle note selezionate non sono tutte uguali, l'effetto può essere imprevedibile.
Le Indicazioni metriche si trovano in una Tavolozza avente lo stesso nome sia nell’area di lavoro Base che in quella Avanzata.
Utilizzare uno dei seguenti metodi:
Se l’indicazione metrica richiesta non è disponibile in nessuna delle tavolozze esistenti, può essere creata usando uno dei seguenti metodi:
Disponibile a partire dalla versione 3.3.
A partire dalla versione 3.5.1 c'è un supporto limitato per le indicazioni metriche frazionarie. In questo momento sono supportati solo i valori ½ e ¼. Se la tastiera non dispone di questi caratteri, per alcuni sistemi operativi è comunque possibile inserirli usando Alt+0189 per ½ e Alt+0188 per ¼. Si possono anche copiare/incollare da qui.
Per visualizzare la finestra di dialogo Proprietà indicazione metrica usare uno dei seguenti metodi:
Per modificare la travatura delle note di una particolare indicazione metrica:
Spuntare la casella per "Cambia anche le note più brevi", significa che qualsiasi cambiamento di travatura a un livello viene applicato automaticamente anche alle durate più brevi. Il pulsante Ripristina annulla qualsiasi cambiamento fatto in quella sessione.
Le indicazioni metriche aggiuntive (o composte) sono talvolta usate per chiarire la divisione dei battiti all'interno di una battuta. Per creare una indicazione metrica aggiuntiva:
Nota: La sezione Indicazione metrica della Tavolozza generale permette anche di creare indicazioni metriche aggiuntive (vedere sopra).
In certi casi una partitura può mostrare pentagrammi con diverse indicazioni metriche che corrono allo stesso tempo. Per esempio, nella Variazione Goldberg 26 di Bach:
Nell'esempio precedente, l’indicazione metrica globale è 3/4, mentre quella del pentagramma superiore è stata impostata indipendentemente a 18/16.
Per impostare una indicazione metrica locale per un solo pentagramma:
Occasionalmente potrebbe sorgere l’esigenza di diminuire o aumentare la durata di una misura senza cambiare l'indicazione metrica, per esempio, in una battuta in levare (anacrusi) o in una cadenza ecc. Vedere Operazioni sulle battute: durata della battuta.
Quando si incontra una indicazione metrica le Battute d’aspetto vengono interrotte. Inoltre, una interruzione di sezione impedirà che una indicazione metrica di cortesia sia mostrata alla fine della battuta precedente.
I simboli di Arpeggio e Glissando sono disponibili nella tavolozza "Arpeggi e Glissando" nell’area di lavoro avanzata. Questa tavolozza include inoltre frecce direzioni arpeggio, una parentesi (di arpeggio), articolazioni strumenti a fiato e simboli slide in/slide out.
Per aggiungere un arpeggio, glissando etc. alla partitura, utilizzare uno dei seguenti metodi:
Per regolare la lunghezza e l’altezza del simbolo:
Dopo aver selezionato un simbolo, varie utili proprietà possono essere regolate nella sezione "Glissando" o "Arpeggio" dell’Ispettore.
Glissando
Arpeggio
Se utile per un uso futuro, è possibile salvare il risultato in una tavolozza personalizzata.
Quando un arpeggio o una freccia di direzione arpeggio vengono aggiunti alla partitura, inizialmente si estendono su una sola voce. Per cambiarne l’altezza, vedere Regolare le dimensioni (sopra). Riproduci: La riproduzione del simbolo può essere attivata o disattivata nell'Ispettore.
Un Glissando o, più informalmente, una slide, si estende su due note consecutive. Può essere ondulato o preciso, con o senza testo. Es.
Per spostare una maniglia finale verticalmente o orizzontalmente, da una nota all'altra:
Usare questo comando per creare glissando trasversali. Oppure per correggere le posizioni delle maniglie finali quando si applicano glissando multipli agli accordi.
Sono disponibili i simboli Fall, Doit, Plop e Scoop (N.d.T.: trattasi di articolazioni Jazz). Per cambiare la lunghezza e la curvatura, selezionare il simbolo, entrare in modalità modifica e regolare le maniglie come descritto in Modalità modifica: Linee.
Anche le linee Slide in e Slide out si trovano nella tavolozza "Arpeggi e Glissando". Per modificare la lunghezza e l’angolazione di una linea fare doppio clic su di essa e trascinare la maniglia (oppure utilizzare l'Ispettore o le frecce della tastiera per una regolazione più fine).
Il set completo di simboli si trova nella tavolozza Articolazioni nell'area di lavoro Avanzata:
e nella tavolozza Abbellimenti (sempre in area di lavoro Avanzata):
C'è anche una versione abbreviata di Articolazioni nell'area di lavoro Base.
Le Articolazioni sono i simboli aggiunti alla partitura che indicano come devono essere suonate una nota o un accordo particolari. I principali simboli di questo gruppo sono:
Sono incluse anche articolazioni speciali per archi e strumenti a pizzico, strumenti a fiato, ecc.
Abbellimenti include:
Nota: Appoggiature e acciaccature si trovano nella tavolozza Note di abbellimento.
Usare uno dei seguenti metodi:
Applicare un accidente a un ornamento esistente, come un trillo:
Usare uno dei seguenti metodi:
Nota: L’inserimento di corone sulle stanghette non influisce sul playback.
Le scorciatoie da tastiera possono essere personalizzate nelle Preferenze di MuseScore.
Subito dopo aver aggiunto un'articolazione o un abbellimento da tavolozza, il simbolo viene selezionato automaticamente: Può quindi essere spostato in alto o in basso dalla tastiera come segue:
Per abilitare le regolazioni in tutte le direzioni dalla tastiera:
I valori di spiazzamento orizzontale e verticale possono essere modificati anche nell’Ispettore. Per posizionare più di un simbolo alla volta, selezionare i simboli desiderati e regolarne i valori di spiazzamento nell'Ispettore.
Nota: Un simbolo può anche essere riposizionato cliccando e trascinando, ma per un controllo più preciso, usare i metodi di cui sopra.
Queste possono essere modificate nella sezione Articolazioni dell’Ispettore e possono includere:
Per le proprietà delle Bend vedere Bends.
Si possono trovare ulteriori impostazioni globali di stile per articolazioni e abbellimenti sotto Articolazioni, Abbellimenti.
Bends, of various kinds, can be created with the Bend Tool . You can find this in the Articulations palette of the Advanced workspace. Any bend applied to the score can be customized in the Bend section of the Inspector.
To apply one or more bends to the score, use one of the following options:
Global text and line properties for all bends in the score can be edited in Format→Style...→Bend.
Versions 3.4 and above
Versions prior to 3.4
The bend is represented by a graph consisting of gray lines connected by square, blue nodes (see image above). The slope of the line indicates the type of bend:
The vertical axis of the graph represents the amount by which the pitch is bent up or down: one unit equals a quarter-tone: 2 units a semitone, 4 units a whole-tone, and so on. The horizontal axis of the graph indicates the length of the bend: each gray line segment extends for 1 space (sp) in the score.
A bend is modified by adding or deleting nodes in the graph:
Adding a node lengthens the bend by 1 sp; deleting a node shortens the bend by 1 sp. The Start and End points of the bend can be moved up and down only.
The height of the bend symbol is automatically adjusted so that the text appears just above the staff. This height can be adjusted, if necessary, with a workaround:
To adjust position use one of the following:
After a bend has been created in the score it can be saved for future use by dragging and dropping the symbol to a palette while holding down Ctrl+Shift (Mac: Cmd+Shift). See Custom Workspace.
Per default, MuseScore raggruppa le note in accordo con le impostazioni fissate nella finestra di dialogo Proprietà indicazione metrica. Per modificare questo automatismo vedere Cambiare la travatura preimpostata.
MuseScore permette di “sovrascrivere” il raggruppamento preimpostato di qualsiasi nota utilizzando i simboli di raggruppamento nella tavolozza Proprietà gruppo note delle aree di lavoro “Essenziale” o “Avanzata”:
Per modificare il raggruppamento o “travatura” di una o più note (eccettuate le travature convergenti e divergenti, sotto descritte), utilizzare uno dei seguenti metodi:
Per applicare travature convergenti e/o divergenti, utilizzare uno dei seguenti metodi:
Note: (1) Le travature convergenti/divergenti necessitano di 2 o 3 linee a seconda del tempo e della velocità di cambiamento desiderati; (2) Per creare travatura convergente/divergente con 2 linee è necessario partire con l’esecuzione continua di note di sedicesimi (semicrome) appartenenti ad una medesima travatura; (3) Per creare travatura convergente/divergente con 3 linee è necessario partire con l’esecuzione continua di note di trentaduesimi (biscrome) appartenenti ad una medesima travatura; (4) La riproduzione sonora di questa tipologia di travature non è supportata.
Icona | Nome | Descrizione |
---|---|---|
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Inizio travatura | Se la nota era collegata alla precedente interrompe il collegamento. |
![]() |
Collega gruppo note | Crea travatura dalla nota selezionata a quella precedente (se applicabile). Applicabile anche a gruppi di sedicesimi + inferiori e a gruppi di trentaduesimi + inferiori. |
![]() |
Nessuna travatura | Interrompe travatura prima e dopo la nota selezionata. |
![]() |
Trav. Semicroma sub | Da questa nota inizia la travatura di secondo livello. |
![]() |
Trav. Biscroma sub | Da questa nota inizia la travatura di terzo livello. |
![]() |
Travatura automatica | Applica la travatura predefinita come determinato dalla indicazione metrica in vigore (vedere sopra). |
![]() |
Travatura convergente, più lento | Inizio di travatura convergente per indicare un tempo gradualmente più lento. |
![]() |
Travatura divergente, più veloce | Inizio di travatura divergente per indicare un tempo gradualmente più veloce. |
Note: È necessario sapere che la possibilità di effettuare il raggruppamento/travatura tra due note/pause è determinato dalle caratteristiche di entrambe le note. Per esempio: Due note consecutive entrambe contrassegnate come “Inizio travatura” non potranno essere collegate tra loro con travatura. Se le due note consecutive sono predisposte per connettersi l'una con l'altra si genererà la travatura, se una di loro non è predisposta, le due note non potranno raggrupparsi.
Regolazione tramite tastiera o mouse:
Regolazione con l’Ispettore:
Regolazione tramite tastiera o mouse:
Regolazione con l’Ispettore:
Nota: "Forza orizzontale" nella sezione "Gruppo" dell’Ispettore può essere selezionata solo se la casella "Posizione personalizzata" è stata precedentemente deselezionata. Questa impostazione sovrascrive i valori di “Posizione personalizzata” e imposta automaticamente la barra orizzontale alla sua altezza originale.
Se si vuole che tutte le travature di raggruppamento delle note in partitura restino orizzontali, in Formato→Stile→Gruppi di note è presente l’opzione “Appiattisci tutte le travature”. Se questa opzione non è selezionata, le travature assumeranno una inclinazione automatica dipendente dall’altezza delle note collegate. Questa impostazione globale può essere annullata per singole travature tramite i metodi descritti precedentemente.
Per regolare questo tipo di travature:
MuseScore spazia fra loro le note in accordo con il loro valore, comprensivo degli eventuali accidenti, testi cantati, etc. Nelle accollature dove è presente più di un pentagramma, il risultato potrebbe essere una irregolare spaziatura delle note, come nel seguente esempio:
La ridefinizione di impaginazione locale è una casella di spunta nell’ Ispettore che permette di specificare in quali passaggi nella partitura si vuole che la spaziatura delle note sia indipendente rispetto agli altri pentagrammi dell’accollatura. Applicando "Ridefinisci impaginazione locale" alla travatura che collega le note nel pentagramma superiore dell’esempio precedente si ottiene una più uniforme distribuzione delle note:
Per effettuare una reimpaginazione localizzata:
Per capovolgere una travatura di raggruppamento da sopra a sotto le note, o viceversa:
Per ripristinare le modalità di raggruppamento note in quelle definite nella indicazione metrica in vigore:
(N.d.T.: attualmente le definizioni di parentesi relative a questo argomento non corrispondono alla comune nomenclatura in lingua italiana. Vengono infatti definite tutte “Graffa” arrivando a non poterle più distinguere nella finestra di Stile dell’accollatura, nella quale le due caselle a sinistra non definiscono spessore e distanza della graffa, bensì della parentesi quadra di accollatura. In attesa di chiarimenti porre attenzione in caso di modifiche. Nel corso della traduzione ho comunque cercato di essere il più chiaro possibile. Per la parentesi quadra più piccola e per l’argomento in generale, vedere il link indicato nei Collegamenti esterni).
Per il raggruppamento di pentagrammi nell’accollatura MuseScore rende disponibili la parentesi quadra e la parentesi graffa nella tavolozza Graffe (area di lavoro Avanzata).
Quando una nuova partitura viene creata usando un modello, MuseScore imposta automaticamente le parentesi corrette.
Per aggiungere una parentesi ad una accollatura, usare uno dei due metodi seguenti:
Quando si applica per la prima volta una parentesi, questa si collega solo a un pentagramma. Per estendere ad altri pentagrammi:
Lo spessore predefinito delle parentesi e la loro distanza dall’accollatura possono essere regolati in Formato → Stile → Accollatura.
Nella sezione Graffa di accollatura (N.d.T. “Parentesi di accollatura”), si possono modificare le proprietà della parentesi quadra nelle due caselle a sinistra, e le proprietà della parentesi graffa nelle due caselle sulla destra (N.d.T.: attualmente, come visibile nella illustrazione sopra riportata, tutte le parentesi vengono definite come “Graffa”, generando purtroppo confusione).
Una nota di abbellimento è un tipo di ornamento musicale, solitamente stampato con dimensioni inferiori rispetto alle note regolari. La nota di abbellimento breve, o Acciaccatura, appare come una piccola nota con un tratto attraverso il gambo. La nota di abbellimento lunga, o Appoggiatura, non ha tratto.
Le note di abbellimento si trovano nella tavolozza "Note di abbellimento" nell'area di lavoro Essenziale o Avanzata.
Usare uno dei seguenti metodi:
Questo aggiungerà una nota di abbellimento della stessa altezza della nota regolare. Per aggiungere una sequenza di note di abbellimento a una nota normale, ripetete semplicemente le azioni di cui sopra tante volte quanto necessario. Vedi anche Cambio altezza (sotto).
Nota : Quando viene aggiunta alla partitura una nota di abbellimento, la relativa legatura non viene creata automaticamente con essa; deve quindi essere aggiunta separatamente. Vedere Legature.
Gli accordi di note di abbellimento sono costruiti come gli accordi normali:
È possibile creare un accordo di note di abbellimento al punto 2 anche usando le scorciatoie per aggiungere intervalli: Alt+1...9 per intervalli da un unisono a una nona superiore.
L’altezza della nota di abbellimento può essere regolata come per una nota normale:
Per regolare lo spazio orizzontale fra una nota di abbellimento e la sua “nota madre” utilizzare una delle seguenti possibilità:
Tramite l’Ispettore possono essere regolate altre varie proprietà delle note di abbellimento (vedere le sezioni "Elemento," "Accordo", e "Nota"), tra le quali la posizione verticale, la dimensione, le proprietà del gambo, ecc. Fa eccezione il valore "Spazio precedente", nella sezione Segmento, che si applica solo alle note normali.
I simboli di Respiro e Cesura sono disponibili nella tavolozza Respiri e Cesure (area d lavoro Avanzata).
Per aggiungere un respiro, o una cesura (altrimenti nota come caesura / linee di tram nel Regno Unito / binari ferroviari negli Stati Uniti) allo spartito, utilizzare una delle seguenti opzioni:
Il simbolo viene posizionato dopo la nota. La sua posizione può essere regolata modificando lo spiazzamento X e Y nell’Ispettore, oppure, in modalità modifica, utilizzando i tasti freccia.
È possibile regolare la lunghezza della cesura (in secondi) del simbolo aggiunto tramite l’Ispettore.
(N.d.T.: il titolo dell’argomento in inglese è “Measure rests”, ovvero letteralmente “Pause di battuta (intera)”. Il capitolo dapprima descrive come ottenere tali battute, necessarie per il processo di raggruppamento e creazione delle vere e proprie “Battute d’aspetto” successivamente trattate. Vedere Battuta d’aspetto su Wikipedia).
Una pausa intera di semibreve, centrata all'interno di una battuta (mostrata sotto), è usata per indicare che un'intera battuta (o una voce all'interno di una battuta) è silenziosa, indipendentemente dall'indicazione del tempo.
Usare il seguente metodo se tutte le misure selezionate sono "standard", cioè senza durate personalizzate:
1 Selezionare una battuta, o un intervallo di battute.
2. Press Canc.
Se una o più battute hanno una durata personalizzata, usare invece il seguente metodo:
Una Battuta d’aspetto indica un periodo di silenzio per uno strumento: il numero di battute è indicato dal numero sopra il pentagramma.
Le Battute d’aspetto vengono automaticamente interrotte in punti importanti, come le doppie stanghette, numeri di chiamata, cambi di Chiave o di Indicazione metrica, interruzioni di sezione etc. Si interrompono anche nelle battute appositamente impostate allo scopo (vedere: interrompi battute d’aspetto).
Per attivare o disattivare la visualizzazione di battute d’aspetto:
In alternativa:
Nota: Si raccomanda di inserire tutte le note nella partitura prima di abilitare le battute d’aspetto.
Potrebbe verificarsi la necessità di dividere in due una battuta d’aspetto:
Vedere anche: Operazioni sulle battute: Interrompere battute d’aspetto.
Le forcelle sono simboli utilizzati per indicare modifiche graduali del volume nella partitura. Sono di due tipi: crescendo (sempre più forte) e decrescendo (sempre più silenzioso).
In alternativa, usare una delle seguenti opzioni:
Una forcella è un tipo di Linea con proprietà di riproduzione sonora, e la sua lunghezza si modifica nello stesso modo:
Entrare in modalità modifica sulla forcella. Cliccare quindi sulla maniglia finale che si desidera spostare:
Usare una delle seguenti scorciatoie:
Questo modo di estendere o accorciare la forcella mantiene l’integrità di riproduzione sonora e le permette di superare le interruzioni di linea:
Per mettere a punto in modo preciso la posizione orizzontale di una maniglia finale (senza cambiare la riproduzione sonora), usare le seguenti scorciatoie:
Per cambiare l’altezza di una forcella:
In aggiunta alle forcelle, nella tavolozza Linee sono disponibili – con le stesse funzioni – le linee cresc. _ _ _ e dim. _ _ _. È possibile regolarne il testo, se necessario, tramite le opzioni nella sezione Dettagli linea di testo dell’Ispettore.
Per trasformare una forcella nella sua equivalente linea di testo:
A partire dalla versione 3.1, una forcella può essere tagliata, copiata e incollata come un elemento di testo: vedere Sommario dei comandi taglia / copia / incolla.
Per le versioni precedenti la 3.1, una forcella può essere solo duplicata: vedere Copiare linee.
Le proprietà di una forcella possono essere modificate tramite l’Ispettore, come di seguito:
Per impostazione predefinita, una forcella influisce sempre sulla riproduzione sonora quando si estende su una serie di note separate. Inoltre, per gli strumenti che supportano la dinamica di una singola nota (ad esempio archi, ottoni ecc.), la riproduzione sonora è abilitata anche per singola nota o per una serie di note legate. (Nota: Nelle versioni precedenti la 3.1 le forcelle influenzavano solo la riproduzione sonora tra note, non quella di note singole o legate).
Una forcella influisce sulla riproduzione sonora solo se prima e dopo di essa sono presenti dinamiche appropriate. Per esempio, un crescendo fra le dinamiche p e f avrà effetto sulla riproduzione sonora; al contrario un diminuendo tra p e f verrà ignorato. E se tra p e f sono presenti due o più Crescendo, saranno tutti ignorati ad eccezione del primo.
Una forcella può essere usata senza segni dinamici, regolando il "Cambio intensità" nell'Ispettore (valori compresi nell’intervallo da 0 a 127).
La tavolozza Linee nell’area di lavoro Avanzata contiene i seguenti oggetti:
Come si può vedere, la tavolozza include: Legature, Forcelle, Linee di Volta, Linee di ottava, e molte altre.
La maggior parte delle linee (eccettuate le Legature, Linee di Volta e l'Ambitus) può essere applicata da tavolozza nei seguenti modi:
Utilizzare uno dei seguenti metodi:
Alcune linee, come Forcelle, Volta, Ottava ecc., hanno effetto anche sulla riproduzione sonora della partitura stessa. Ogni maniglia finale è collegata, tramite una linea tratteggiata, ad un’ancora sul pentagramma (visibile in modalità modifica). Queste “ancore” indicano l’ estensione dell’effetto sulla riproduzione sonora.
In modalità normale, applicare uno dei seguenti metodi:
Nota: È possibile regolare la posizione verticale anche in modalità Modifica.
Nota: I due seguenti metodi la fine della linea e la sua ancora insieme. Questo assicura che sia mantenuta (se applicabile) la corretta riproduzione sonora della partitura e che la linea possa estendersi tra più accollature se necessario.
Per effettuare regolazioni fini alla posizione dell’estremità della linea (senza modificare la posizione dell’ancora):
Una linea di testo è una linea che ha del testo incorporato come volta, ottava, linea barré per chitarra, ecc.
Quando si applica una linea di testo alla partitura da una tavolozza, le proprietà della linea rimangono sempre invariate, mentre quelle del testo, in alcune circostanze, possono assumere le stesse proprietà di stile delle linee di testo correnti. Per maggiori dettagli, vedere Comportamento del testo e delle linee applicate.
Qualsiasi linea nello spartito può essere personalizzata regolando le sue proprietà nell' Ispettore, come segue:
Una volta applicate alla partitura, le linee non possono essere copiate con le normali procedure copia e incolla. Tuttavia è possibile duplicare linee presenti in partitura:
Per aggiungere un accidente ad un abbellimento esteso (esempio una linea di trillo), selezionare la linea e cliccare su u simbolo nella tavolozza Alterazioni (doppio clic nelle versioni precedenti la 3.4).
Le Linee di Ottava sono usate per indicare che una sezione di musica deve essere suonata una o più ottave sopra o sotto l'altezza scritta; la linea può essere tratteggiata o piena. Sono disponibili nella tavolozza Linee delle aree di lavoro Essenziale e Avanzata.
8─────┐or 8va─────┐: Eseguire un’ottava sopra l’altezza scritta
8─────┘or 8va─────┘: Eseguire un’ottava sotto l’altezza scritta
Le linee 8va alta/bassa sono molto comuni nelle partiture per pianoforte, anche se a volte sono utilizzate anche in altra musica strumentale.1 Occasionalmente vengono utilizzate anche le linee 15ma alta (2 ottave sopra) e 15ma bassa (2 ottave sotto)
MuseScore regola automaticamente la riproduzione sonora della partitura sotto la linea di ottava all'altezza corretta.
Vedere Applicare linee alla partitura.
Per regolare la posizione verticale, vedere Linee: Regolare la posizione verticale.
Vedere Linee: Cambiare lunghezza.
Le linee di Ottava possono essere personalizzate come qualsiasi altra linea. Vedere Linee personalizzate e proprietà delle linee.
Le proprietà uniche delle linee di Ottava possono essere regolate nella sezione Ottava dell'Ispettore:
Gerou/Lusk. Essential Dictionary of Music Notation (Internet Archive). ↩︎
Una legatura di portamento è una linea curva tra due o più note; indica che devono essere suonate in modo legato - omogeneamente e senza separazione. Da non confondere con le Legature di valore, che uniscono due note della stessa altezza.
Vi sono diversi modi per aggiungere una legatura a una partitura, e tutti possono essere utili a seconda del contesto (è anche possibile – ma non consigliabile – farlo dalla tavolozza linee).
Selezionare la nota dalla quale si vuole far partire la legatura:
Premere S per aggiungere una legatura con la nota successiva:
(Facoltativo) Tenere premuto Maiusc e contemporaneamente premere → (tasto freccia destra) per estendere la legatura alla nota successiva. Ripetere se necessario:
(Facoltativo) Premere X per invertire la direzione della legatura:
Premere Esc per uscire da modalità modifica:
Se si vuole solamente regolare la posizione di una legatura:
Per regolare tutte le proprietà di una legatura (lunghezza, forma e posizione):
Nota: Le due maniglie esterne regolano l'inizio e la fine della legatura, mentre le tre maniglie sulla curva ne regolano la forma. La maniglia centrale sulla linea retta è usata per spostare l'intera legatura su/giù/sinistra/destra.
Una legatura può abbracciare diverse accollature e pagine. L'inizio e la fine di una legatura sono ancorati a una nota/accordo o a una pausa. Se le note vengono riposizionate a causa di cambiamenti nel layout, nel tratto o nello stile, anche la legatura si sposta e si adatta nelle dimensioni.
Questo esempio mostra una legatura di frase che si estende dalla chiave di basso a quella di violino. Usando il mouse, selezionare la prima nota della legatura, tenere premuto Ctrl (Mac: Cmd) e selezionare l'ultima nota per la legatura; premere quindi S per aggiungere la legatura.
X inverte la direzione della legatura selezionata.
Le legature punteggiate sono talvolta usate in pentagrammi per parti in canto le cui strofe hanno metriche diverse e richiedono esecuzione di melismi (come la terza strofa dell’esempio sotto riportato). Le legature tratteggiate si usano anche per indicare un suggerimento dell'editore (al contrario delle marcature originali del compositore). Per cambiare una legatura esistente in una legatura punteggiata o tratteggiata, selezionarla e poi in “Ispettore” (F8) cambiare Tipo di linee
da Continuo
a Punteggiata
, Tratteggiata
o Tratteggio largo
.
Una legatura di valore è una linea curva che unisce due note con la stessa altezza; indica che devono essere suonate come un’unica nota di valore pari alla loro somma. (vedere Collegamenti esterni sotto). Le legature di valore collegano normalmente note adiacenti appartenenti alla stessa voce; MuseScore, in aggiunta, permette anche legature di valore tra note non adiacenti e tra note appartenenti a voci diverse.
In modalità inserimento note, se si definisce una legatura di valore subito dopo l’inserimento di una nota o di un accordo, il programma automaticamente genera le corrette note di destinazione opportunamente collegate. In alternativa è possibile creare una legatura di valore tra due note esistenti anche dopo il loro inserimento.
Nota: Le legature di valore, fatte per unire note della stessa altezza, non devono essere confuse con le legature di portamento, che collegano note di differenti altezze per indicare legato come modalità di esecuzione.
Il seguente comando aggiunge un accordo legato identico all'accordo selezionato.
Nota: Questa scorciatoia funziona, come sopra descritto, solo se non è presente alcun accordo subito dopo la nota selezionata. In caso contrario (presenza di accordo) la durata viene ignorata e la nota viene collegata alla corrispondente in altezza dell’accordo seguente.
Selezionare una o più teste di nota nell’accordo di "partenza".
Premere +, o l’apposita icona nella barra degli strumenti, :
.
Si creeranno così le legature di valore tra note selezionate e successive disponibili della medesima altezza.
Per rimuovere le legature, a partire da MuseScore 3.3.3, usare lo stesso comando (bivalente: crea/rimuove).
Questo metodo lega tutte le note nell'accordo "di partenza" (dove possibile):
Si creeranno così le legature di valore tra tutte le note dell’accordo selezionato e successive disponibili della medesima altezza.
Per rimuovere le legature, a partire da MuseScore 3.3.3, usare lo stesso comando (bivalente: crea/rimuove).
Occasionalmente potrebbe essere necessario tornare su un accordo legato esistente per aggiungere una o più note legate. In questo caso si usa un comando diverso. Per esempio:
Per creare questo tipo di legature si deve ricorrere a soluzione alternativa:
X capovolge la direzione della legatura selezionata, da sotto a sopra la nota e viceversa.
Il Tremolo è la ripetizione rapida di una nota o di un accordo, o una rapida alternanza tra due note o accordi. I simboli del Tremolo si trovano nella relativa tavolozza nell’ area di lavoro Avanzata: sono possibili tremoli sia di una nota che di due.
Il tremolo di una nota o di un accordo è indicato da tratti inclinati che attraversano il gambo della nota o dell’accordo (oppure sopra/sotto in caso di nota intera senza gambo). Esempio:
Nel tremolo di due note o due accordi, i tatti inclinati si collocano tra le note interessate. Esempio:
I simboli di Tremolo sono inoltre utilizzati per annotare i rulli di tamburo.
In alternativa, è possibile trascinare il simbolo di tremolo sulla nota a cui è applicabile.
In alternativa, è possibile trascinare il simbolo di tremolo sulla nota a cui è applicabile.
Esempio: Per inserire un tremolo a due note con durata complessiva di 2/4 (minima), inserire due note da 1/4 quarto (semiminima). Dopo l’applicazione del simbolo di tremolo alla prima nota, i valori delle note verranno automaticamente duplicati al fine di ottenere la corretta rappresentazione grafica.
I Gruppi irregolari vengono utilizzati per scrivere ritmi al di là delle divisioni di battito normalmente consentite dall’indicazione metrica. Per esempio, una terzina consiste in tre note nel tempo di due:
E una duina consiste in due note nel tempo di tre:
L'esatto metodo di inserimento dei gruppi irregolari dipende dalla modalità - Modalità normale oppure Modalità inserimento note - che si sta utilizzando. Inizieremo con un semplice esempio: la creazione di una terzina di ottavi (o crome).
Selezionare una nota o una pausa che abbia la durata complessiva del gruppo irregolare che si vuole inserire. Nel caso di una terzina di ottavi, occorrerà selezionare una nota o una pausa di un quarto (o semiminima), come nell'esempio qui sotto:
Premere la combinazione da tastiera per la terzina, Ctrl+3 (Mac: Cmd+3); in alternativa usare il menu, Aggiungi→Gruppi irregolari→Terzina. Si otterrà il seguente risultato:
Il programma passa automaticamente alla modalità di inserimento note e seleziona la durata più appropriata, in questo esempio un ottavo. Ora inserire la serie di note/pausa desiderata. Per esempio:
Per creare altri tipi di gruppi irregolari sostituire uno dei seguenti comandi al passo pertinente di cui sopra:
Per i casi più complessi vedere sotto.
Per creare altri gruppi irregolari, oltre quelli predisposti già presenti, ad esempio 13 sedicesimi (semicrome) nello spazio di un quarto (semiminima):
Selezionare il rapporto numerico desiderato (ad esempio 13/4 per tredici sedicesimi nello spazio di un quarto di nota) sotto "Rapporto" nella sezione "Tipo". Specificare “Numero” e "Quadra" (N.d.T.: molto meglio “Parentesi”, come nell’Ispettore) utilizzando i pulsanti di opzione nella sezione "Formato";
Cliccare OK per chiudere la finestra di dialogo:
Inserire la serie di note/pause desiderata.
Usare uno dei seguenti modi:
Per cambiare le proprietà di visualizzazione dei gruppi irregolari nella partitura, selezionarne i numeri o le parentesi, e regolare le proprietà desiderate nella sezione "Gruppo irregolare" dell’Ispettore:
Per effettuare regolazioni fini alle caratteristiche di visualizzazione di tutti i gruppi irregolari nella partitura: dal menu, selezionare Formato → Stile→Gruppi irregolari.
La legenda sotto riportata illustra alcune delle proprietà che possono essere regolate nella finestra di dialogo dello stile dei Gruppi irregolari:
(2) Distanza verticale dal gambo.
(3) Distanza verticale dalla testa della nota.
(5) Distanza prima del gambo della prima nota.
(6) Distanza dopo il gambo dell'ultima nota.
Si può creare una ripetizione semplice mettendo una stanghetta di inizio ritornello e una di fine ritornello all'inizio e alla fine di un passaggio. Queste possono essere applicate dalle tavolozze Stanghette oppure Salti e Ripetizioni.
Nota: Se l'inizio di una ripetizione coincide con l’inizio di un brano o di una sezione, la stanghetta di inizio ripetizione può essere omessa, se lo si desidera. Allo stesso modo, una stanghetta di fine ripetizione può essere omessa alla fine di una partitura o sezione.
Dapprima creare una ripetizione semplice (come mostrato sopra), poi applicare i finali di prima e seconda volta - vedere Volta.
Ripetizioni semplici, come quelle illustrate sopra, o sezioni "1, 2" volta, di solito vengono riprodotte correttamente al primo tentativo. Ripetizioni più complesse possono richiedere ulteriori regolazioni come segue:
I testi e simboli relativi alle ripetizioni si trovano nella tavolozza "Salti e Ripetizioni" (nelle aree di lavoro Essenziale e Avanzata). Questa tavolozza contiene:
Per aggiungere un simbolo di ripetizione allo spartito usare uno dei seguenti modi:
I Salti sono simboli nella partitura che indicano al musicista di saltare a un marcatore nominato (vedere avanti). I Salti includono i vari tipi di testo D.C. (Da Capo) e D.S. (Dal Segno).
Per impostare la corretta riproduzione sonora dei salti:
Dopo il salto, e seguendo le convenzioni stabilite, viene riprodotto solo l’ultimo ciclo di qualsiasi sezione di ripetizione semplice. Se si vuole che la riproduzione sonora riprenda queste ripetizioni per intero:
Nota: I salti vengono eseguiti solo dopo che tutte le ripetizioni semplici della sezione sono state suonate.
Se si clicca su un salto, nella sezione Salta dell’Ispettore vengono visualizzate alcune caselle di testo e di spunta. Hanno i seguenti effetti sulla riproduzione sonora:
Riproduci le ripetizioni: Spuntando questa casella si dice a MuseScore di suonare le ripetizioni dopo i salti D.C. (Da Capo) o D.S. (Dal Segno). Se questa casella non è spuntata le Ripetizioni semplici non vengono riprese dopo i salti e la riproduzione si comporta come se fosse l'ultima ripetizione.
Nota: I tag (indicatori) start e end, che si riferiscono a inizio e fine partitura o sezione, sono impliciti e non hanno bisogno di essere aggiunti dall'utente.
I Marcatori sono le posizioni stabilite in partitura a cui fanno riferimento i salti. Segue un elenco di marcatori (in aggiunta agli impliciti "start" e "end"):
Cliccando su un marcatore, nella sezione Marcatore dell’Ispettore appaiono le seguenti proprietà:
Nota: Le proprietà (cioè i nomi di tag) dei salti e dei marcatori possono essere impostate tramite Ispettore.
È necessario modificarli se si usano più salti e marcatori.
Le parentesi di Volta, o quelle di finale primo e secondo, sono linee utilizzate per contrassegnare finali diversi per una ripetizione semplice. La riproduzione sonora della partitura segue automaticamente le indicazioni di ripetizione.
Usare uno dei seguenti metodi:
Nota: Quando si seleziona un inizio o un fine maniglia, appare una linea tratteggiata che la collega a un punto di ancoraggio sul pentagramma (vedere diagramma sotto riportato). Questo ancoraggio indica la posizione dei punti di inizio/fine della riproduzione sonora nella Volta. I comandi Maiusc sopra descritti cambiano il punto di ancoraggio in modo che la riproduzione sonora rimanga sempre in sincronia con i punti visivi di inizio/fine. Per effettuare regolazioni fini a questi punti visivi di inizio/fine, senza influire sulla riproduzione sonora, usare altri comandi da tastiera, oppure trascinare le maniglie con il mouse.
Per apportare modifiche al testo di Volta:
Selezionare la linea di volta, e modificare le proprietà nella sezione Dettagli linea di testo dell’ Ispettore.
Per specificare l’ordine delle ripetizioni:
Per esempio, un finale primo mostra il numero "1"; un finale secondo, il numero "2" e così via. Sono possibili anche ripetizioni più complesse: per esempio, un "Elenco ripetizioni" che mostra "1, 2, 4, 5, 7" indica che la Volta deve essere suonata durante le ripetizioni 1, 2, 4, 5, e 7, e così via.
Nota: Ogni sezione di Volta, eccettuata quella finale, deve terminare con una stanghetta di ripetizione finale.
A volte una ripetizione suona più di due volte. Se si vuole cambiare il numero di volte che MuseScore suona una ripetizione, andare alla battuta che contiene la stanghetta di ripetizione finale e cambiare il campo "Conteggio ripetizione". Vedere Operazioni sulle battute: Altre proprietà e il capitolo sulla riproduzione sonora per Volta in Ripetizioni e salti.
Il valore del numero in conteggio ripetizione di cui alla battuta con la stanghetta di ripetizione finale deve essere maggiore di uno rispetto al numero di volte che la battuta deve essere suonata (di solito è uguale al numero di valori presenti nell’Elenco ripetizioni della sezione Volta + 1).
Analizzando la seguente parte:
La battuta 4 dovrebbe avere “Conteggio ripetizione” = 4
La battuta 6 dovrebbe avere “Conteggio ripetizione” = 3
La Trasposizione è l'atto di alzare o abbassare l'altezza di una selezione di note dello stesso intervallo. Si può scegliere di trasporre note sia manualmente sia utilizzando la finestra di dialogo Trasporto.
La finestra di dialogo Trasporto di MuseScore offre più opzioni per la trasposizione delle note.
Nota: Per impostazione predefinita questa finestra di dialogo si apre dal menù Attrezzi, ma è possibile scegliere di aprirla assegnandole una scorciatoia da tastiera (vedere Preferenze).
Per trasporre le note su o giù alla tonalità desiderata:
Per trasporre su o giù le note selezionate con incrementi di semitono:
Per trasporre su o giù le note selezionate di un intervallo diatonico:
Nell’area delle Opzioni sono disponibili due scelte utilizzabili per entrambe le modalità di trasposizione cromatica e diatonica:
Gli strumenti traspositori, come la tromba in SI bemolle o il sax alto in MI bemolle, suonano note più basse o più alte rispetto a quelle scritte sulle loro parti. MuseScore dispone di diverse caratteristiche volte a facilitare la redazione di partiture per questi strumenti.
La modalità di visualizzazione predefinita di MuseScore mostra la notazione musicale in tonalità scritta (N.d.T.: Trasposta o “da concerto”); è però possibile visualizzare la parte in tonalità reale (Partitura in DO). In quest’ultimo modo, la notazione musicale di tutti gli strumenti corrisponderà con le altezze reali che si sentono in riproduzione.
Prima di stampare la partitura principale o qualsiasi parte, assicurarsi che il pulsante “Partitura in Do” sia OFF.
Le trasposizioni degli strumenti sono già impostate in MuseScore. Comunque, in presenza di uno strumento raro o di una trasposizione non disponibile in MuseScore, potrebbe sorgere l’esigenza di modificare manualmente la trasposizione dello strumento.
È inoltre possibile utilizzare il pulsante Cambia strumento… nella finestra “Proprietà Pentagramma/Parte” per adeguare automaticamente la trasposizione a quella di un diverso strumento standard.
Entering percussion notation is somewhat different to entering notation for pitched instruments (such as the piano or violin).
When you create a percussion staff using the New Score Wizard or the Instruments dialog, MuseScore automatically chooses the most appropriate staff type (1-, 3-, or 5-line) for the instrument: this can be changed, if required, using the "Staff type" column on the Choose instruments / Instruments page. Any additional changes (e.g. to a 2-line staff) can be made from the score itself (see Advanced Style Properties).
On a 5-line percussion staff, each instrument is assigned a vertical staff position (line or space) and a notehead shape. For a drumset, one or two voices can be used. If the latter, voice 1 (the upper voice) usually contains (up-stem) notes played by the hands while voice 2 (the lower voice) usually contains (down-stem) notes played by the feet (see image below).
You can add notes to a percussion staff from any of the following:
These methods can be used in any desired combination:
To add notes to a percussion staff from a MIDI keyboard:
Ensure that the MIDI keyboard is connected and functioning correctly.
Note: If you click on the percussion staff without entering note input mode, you can demo the percussion instruments from the MIDI keyboard.
Click on the note or rest where you want to start.
Note: Refer to a GM2 drum map for details about which MIDI keyboard key corresponds to which percussion instrument. Some keyboards (e.g., Casio) display percussion symbols next to the keys as an aid to the user.
To add notes to a percussion staff from the virtual Piano Keyboard:
Ensure that the Piano keyboard is displayed. Press P (or select it from the menu, View → Piano Keyboard).
Note: If you click on the percussion staff without entering note input mode, you can demo the percussion instruments from the Piano keyboard.
Click on the note or rest where you want to start.
Note: Refer to a GM2 drum map for details about which piano key corresponds to which percussion instrument.
By default, the piano keyboard is docked at the bottom of the screen—to the left of the Drum input palette. However you can undock it by dragging, then dock the panel in several ways:
To enter notes on a percussion staff using your computer keyboard:
Note: Voice allocation is determined by the color of the note in the drum input palette: blue for voice 1, green for voice 2.
To add a note to a percussion staff
Use the following method to add a new note or to replace an existing chord.
To add a note to an existing chord in the percussion staff
Note: Voice allocation is determined by the color of the note in the drum input palette: blue for voice 1, green for voice 2.
When a percussion staff is selected and note input mode is ON, a window opens at the bottom of the screen called the Drum input palette. This window is essential for mouse input, and displays shortcuts for computer keyboard input, but can be ignored if using a MIDI keyboard or the virtual Piano Keyboard.
Each note in the palette represents a percussion instrument: hovering the mouse pointer over the note displays the instrument name.
The letters A–G (shown above certain notes in the palette) are designated as shortcuts for entering particular instruments (bass drum, snare, closed hi-hat etc.), rather than referring to note pitches. They can be changed or reallocated as desired in the Edit Drumset window.
When the Drum input palette is open, double-clicking a note in the palette or entering a shortcut letter will add that instrument note to the percussion staff. The color of the note in the palette shows the voice allocated for that note—blue for voice 1, green for voice 2. This can be changed in the Edit Drumset dialog if required.
This voice allocation applies only to keyboard and mouse entry of notes: entry via a MIDI keyboard or the virtual Piano keyboard allows any voice to be used.
To open the Edit Drumset window, use one of the following options:
The Edit Drumset dialog displays the percussion instruments available and the MIDI notes/numbers to which they are allocated. It also determines how each instrument is displayed on the staff— its name, position, notehead type and note-stem direction. Any changes made here are automatically saved in the parent MuseScore file.
Clicking on a row in the left-hand column allows you to edit the display properties for that note as follows:
Name: The name you want displayed in the Drum input palette when you mouse over the note. Leave empty to remove this note from the Drum input palette.
Notehead group: Choose a notehead for that instrument from a drop-down list of options (Note: choosing "Custom" activates "Edit noteheads" (below).
Edit Noteheads: Allows you to customize the display further by specifying the noteheads for particular note durations.
Default voice: Assign to one of four voices. This does not affect input from a MIDI keyboard or the virtual Piano keyboard.
Staff line: This number indicates the staff line/space on which the note is displayed. "0" means that the note is displayed on the top line of the 5-line staff. Negative numbers move the note upwards step by step, while positive numbers move it downwards in the same way.
Shortcut: Assign a keyboard shortcut to enter that note.
Stem Direction: Auto, Up or down.
The customized drumset can be saved as a .drm file by pressing Save As.... You can also import a customized drumset using the Load... button.
To enter sticking symbols (R, L):
To create a drum roll, use a Tremolo.
Music for fretted, stringed instruments is commonly notated using tablature, also known as tab, which provides a visual representation of the strings and fret numbers:
Tablature can also be combined with traditional staff notation:
If you wish to create tablature as part of a new score, use the New Score Wizard. If you want to add tablature to an existing score, use the Instruments dialog. Or, alternatively, you can convert an existing standard staff. See below for details.
To create tablature in a new score (for combined staff/tablature systems see → below):
Note: If the desired tablature is not available in the Choose Instrument list, add a tablature staff anyway at step 4 (above). Then edit the tablature to your exact requirements using the Staff/Part properties dialog.
To add a single tablature staff to an existing score (for combined staff/tab system see below):
To convert an existing standard staff to tablature, or tablature to a standard staff:
Note: If you only want to view (rather than change) the instrument tuning, follow steps 1 and 2 only.
Right-click on the staff and select Staff/Part Properties….
Press the Edit String Data… button at the bottom of the dialog box. The String Data dialog opens:
Click on a string pitch and select Edit String…. Or, alternatively, just double-click the string pitch.
Notes: (1) If tuning is changed when the tablature for that instrument already contains some notes, fret marks will be adjusted automatically (if possible); (2) Any change of tuning to a particular instrument applies only to the score at hand, and does not change any program default settings.
Note: After adding a tablature string you will need to adjust the number of lines in the Staff/Part properties dialog.
Note: After deleting a tablature string you will need to adjust the number of lines in the Staff/Part properties dialog.
This feature is used to mark a (bass) course as unstopped (i.e. like a harp string, only played in the open position): as on a Baroque lute or Theorbo etc. This means that only "0" (zero) or "a" is accepted as a fret mark: any other fret mark will be converted to 0/a.
This property defines the maximum fret number which can be entered on a tablature staff.
To access the full range of tablature display options, use the Staff / Parts Properties dialog:
Some basic tablature display options are available from the Instruments dialogue:
The same options are available from the Choose Instruments page of the New Score Wizard.
Plucked-string instruments—such as the guitar—are commonly notated using both a music staff and tablature (TAB) together. MuseScore gives you the option of having the two staves either unlinked or linked:
Unlinked Staves: The advantage of using this option is that each staff can be edited independently. To transfer music notation from one staff to the other, select the desired range and copy and paste it onto the other staff.
Linked Staves: The staves are "mutually updating": i.e. any change you make to the notation in one staff is immediately applied to the other staff as well.
A note on fret mark conflicts: When the same note is entered in two different voices, MuseScore tries to ensure that the fret marks do not overlap on the same string. Any overlaps which do occur are marked with red squares: these appear only in the document window and not on any printed copy. In almost all cases (e.g. frets 0 to 4 on the 6th string), overlapping is the desired result and no further adjustment is required. You can hide the red marks by selecting "View" and unticking "Show Unprintable."
Note: To create unlinked staves with separate mixer channels, instead of step "5" (above), select a Tablature staff in the left-hand column and click Add. Then continue with steps 6 and 7.
To add tablature to a plucked-string staff in the score (or vice versa):
Press 0 to 9 to enter a fret mark from 0 to 9 on the current string; to enter numbers with several digits press each digit in sequence. Keys A to K (skipping I) can also be used: convenient when working in French tablature. For L , M, N, use the alphanumeric keyboard and type respectively 10, 11, 12... (Note: You cannot enter a number higher than the "Number of frets" value set in the Edit String Data dialog).
Press ; (semicolon) to enter a rest of the selected duration.
You can enter notes in different voices if required—just as you would in a standard staff.
See also, Edit notes (below).
Period notation for bass strings (lutes and sim.) is supported:
French tablature: letters with prefixed slash-like strokes right under the tab body: i.e. 7th string: "a", 8th string: "/a", 9th string: "//a" and so on, all in the first position below the tab body.
Italian tablature: numbers with 'ledger line'- like segment of string above the tab body: i.e. 7th string: "0" one position above the tab body with one 'ledger line'; 8th string: "0" two positions above the tab body with two 'ledger lines' and so on.
Input of fretmarks is via computer keyboard only: by moving the note entry cursor below (French) or above (Italian) the tab body, 'shadow' slashes or ledger lines will indicate the target string to which the fret mark will be applied; pressing one of the fret keys, will enter (and lay out) the note on that string.
To enter notes into tablature with a mouse:
See also, Edit notes (below).
In note input mode, you can use any of the following methods to set note duration in tablature:
In Note input mode:
In Normal mode:
Note: The fret mark cannot be higher than the "Number of frets" value set in the Edit String Data dialog.
To move the fret mark to an adjacent string without changing the pitch (if the string is free and can produce that note):
In Note input mode:
In Normal mode:
To change a fret mark to a crosshead note:
Type: | to get: |
---|---|
↑ | Select above string as current. |
↓ | Select below string as current. |
Shift+1 to Shift+9 | Select a duration (128th note to a longa) |
NumPad 1 to NumPad 9 | Select a duration (128th note to a longa) |
Q | Decrease current input duration. |
W | Increase current input duration. |
0 to 9 | Enter a fret digit / letter. |
A to K | Enter a fret digit / letter (I excluded). |
Alt+Shift+↑ | Increase current fret mark. |
Alt+Shift+↓ | Decrease current fret mark. |
; (semicolon) | Enter a rest |
Type: | to get: |
---|---|
0 to 9 | Change duration of selected note or rest (128th note to longa) |
Alt+Shift+↑ | Increase the pitch of the selected note (MuseScore chooses the string). |
↑ | Increase the pitch without changing string. |
Alt+Shift+↓ | Decrease the pitch of the selected note (MuseScore chooses the string). |
↓ | Decrease the pitch without changing string. |
Ctrl+↑ (Mac: Cmd+↑) | Move note to above string, keeping the pitch. |
Ctrl+↓ (Mac: Cmd+↓) | Move note to below string, keeping the pitch. |
Shift+X | Toggle the ghost notehead on/off. |