Funzionalità musica antica

• Apr. 29, 2021 - 10:29

Funzionalità per la Musica Antica
Premesso che, salvo aggiunta dell’ultimo paragrafo “Intavolature d’epoca”, il capitolo è pressoché identico a quello del manuale versione 2, vorrei evidenziare la difficoltà di comprensione del penultimo paragrafo “Indicazioni metriche mensurali”, soprattutto nella seconda parte:
“Un modo per fare uso di questi simboli è quello di trascrivere composizioni rinascimentali in cui sono simultaneamente presenti più voci con diverse indicazioni metriche senza utilizzare gruppi irregolari. Modificare l'indicazione metrica in base al singolo rigo, fino a far coincidere inizio e fine battuta in tutti i righi. Se questo risultasse impossibile prendere in considerazione la possibilità di aumentare le dimensioni delle battute in base al minimo comune denominatore.”
Se si fa riferimento all’illustrazione successiva (De Profundis – J. Des Prez), la descrizione è:
* superata in quanto ora ottenere battute con tempi diversi ma ampiezze coincidenti è molto semplice tramite la funzionalità “Indicazioni metriche locali” https://musescore.org/it/manuale/indicazione-metrica#local-time-signatu…
* fuori luogo perché qui le battute con tempi diversi coincidono per larghezza.
Se invece si facesse riferimento ad es. a “Missa prolationum” di Ockeghem (vedere es. https://en.wikipedia.org/wiki/Missa_prolationum) la suddetta descrizione potrebbe anche avere senso ma sarebbe fuori luogo l’illustrazione.
È pertanto auspicabile chiarire “a cosa ci si riferisce” (e qui entra in gioco chi ha “progettato” questa parte di MuseScore) e, di conseguenza, sviluppare eventualmente la casistica "Ockeghem" riportando anche solo una illustrazione esemplificativa in più.
Certo si tratta di argomento un po’ di “nicchia”; però lasciarlo così è parecchio fuorviante.
Spero di aver colto il senso delle traduzioni.
Grazie e saluti a tutti


Commenti

In risposta a by Shoichi

SI. Coincide con quelli presenti in Wikipedia e corrispondenti alle estensioni dell'intera partitura. Ovviamente non premere "Corrispondenza rigo" nell'Ispettore altrimenti ambitus si aggiorna sulla base delle note più alte e più basse (per rigo) delle quattro battute presenti.

In risposta a by Shoichi

Purtroppo il tuo esempio non va bene in quanto introduci un concetto di “verticalità” non corretto, ossia ragioni per battuta e non per unità di tempo. Esempio: il DO in seconda battuta delle prime due voci, così come scritto verrebbe cantato nello stesso momento; in realtà quello della prima riga viene cantato prima, e così via...
Ti allego la mia trascrizione, purtroppo brutta da vedere ma reale per l’esecuzione. Ho tentato di utilizzare quanto indicato nel manuale, ovvero redigere la partitura nella minima comune unità aritmetica di tempo (ho usato ¼ da cui possono essere “costruiti” sia tempi multipli di due che multipli di tre, presenti in partitura).
Con questo modo si ottiene l’esatto sviluppo musicale del brano, basato su unità di tempo (se provi il playback sulla tua versione e sulla mia ti rendi subito conto delle differenze).
Se poi vai a spuntare in Formato->Stile->Partitura il capo “Mostra valori ignorando stanghette…” vedi che MuseScore “tenta” di raggruppare, ma il risultato non è per nulla all’altezza dell’esempio originale…
Mi permetto – per maggiore chiarimento – di aggiungere due considerazioni “minime” per entrare nell’ordine di idee alla base di questo tipo di musica.
Per l’esecuzione– generalmente – uno degli cantori e/o musici stabiliva il tempo base (o tactus (https://it.wikipedia.org/wiki/Metronomo#:~:text=La%20storia%20del%20met… ) e tutti gli altri si adeguavano per eseguire la propria parte (anche senza necessità di suddivisione per battute).
Per entrare nell’ordine di idee del tempo bisogna momentaneamente abbandonare il concetto di “battuta” e riferirsi solo all’unità di tempo (vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Notazione_mensurale ).
Scusa per la prolissità ma lo sviluppo di questa parte del manuale necessita di un minimo di conoscenza delle forme musicali nei vari periodi storici e le mie considerazioni nascono da testi quali “Il linguaggio delle forma nella musica occidentale” di Clemens Kühn, “Musica e musicisti nella storia” di Roberto Iovine e altri. Ovviamente trattandosi di argomento tuttora in corso di studio, soprattutto per le trascrizioni, sarà sempre gradito il parere degli specialisti.
Allego anche il PDF completo del Kyrie per darti un’idea della complessità. Le riproduzioni tipografiche di questi autori sono poche, costose e protette da copyright.

Allegato Dimensione
Kyrie - Ockeghem- 1.mscz 20.64 KB
Ockeghem_Prolationum_Kyrie_full.pdf 106.11 KB

In risposta a by Gianni_Moggio

Proposta: Se gli altri attualmente sul forum ne convengono, inserite qui (poi nel manuale) la bozza di descrizione corretta alla luce delle informazioni disponibili. Poi posso chiedere sulla pagina principale o, non sarebbe la prima volta, inserirla nell'Handbook e aspettare che sia approvata/respinta (un sasso nello stagno).

In risposta a by Shoichi

Il punto sostanziale però è sempre lo stesso: il programma verrà aggiornato? Come da PDF qualche software già permette di realizzare questo tipo di partiture. Altrimenti nel manuale cosa possiamo dire?
N.B.: ho trovato l'intervento che hai inserito sul lato "inglese" e purtroppo anche lì l'illustrazione non è quella corretta...

In risposta a by Gianni_Moggio

L'immagine è la stessa, nessuno ha risposto.
Il software verrà aggiornato, probabilmente entro l'anno se ci riescono. Questo dovrebbe comportare una revisione del manuale.
Intanto si potrebbe inserire_Questa parte è da aggiornare_ nella sezione incriminata.
Solo a scopo esplorativo puoi scaricare e installare la 4 ma non è detto sia aderente alla versione 4X
Master: https://ftp.osuosl.org/pub/musescore-nightlies/

In risposta a by Shoichi

Per quanto riguarda l'annotazione OK. Però è meglio che cambi l'immagine sul post per dare idea esatta (così è sbagliata come l'immagine del manuale)... Quando ieri mi hai chiesto dell'ambitus non pensavo che poi fosse quello l'esempio da inserire nel post.
Il fatto che non risponda nessuno non mi meraviglia più di tanto: è un argomento talmente poco conosciuto...

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